Prestiti cattivi pagatori e protestati Fiditalia

Prestiti cattivi pagatori e protestati Fiditalia: quali soluzioni per coloro che hanno avuto disguidi passati e vogliono rivolgersi a questo istituto finanziario? Fortunatamente Fiditalia viene incontro alle esigenze di chi è stato segnalato nell’archivio dati Crif come un cattivo pagatore, finendo in difficoltà magari anche soltanto per un errore o una dimenticanza di lieve entità, attraverso due strumenti finanziari che possono aiutare le persone che si trovano in tale, delicata situazione: si tratta della cessione del quinto Quintocè e del consolidamento debiti Unika, due prodotti del corposo pacchetto Fiditalia che sono appunto aperti anche a coloro che sono segnalati come protestati o cattivi pagatori. Certo non è mai facile ottenere un capitale quando ci si ritrova invischiati in tal problematiche, per cui si deve mettere in conto anche un rifiuto durante la fase istruttoria nel caso in cui la propria situazione sia di particolare gravità e valutata a forte rischio di insolvenza, tuttavia prestiti a cattivi pagatori e protestati con Fiditalia sono possibili, ed anche a condizioni abbastanza vantaggiose, dopo tutto.

Quintocè, la cessione del quinto Fiditalia

Si chiama Quintocè la proposta di cessione del quinto dello stipendio o della pensione proposta da Fiditalia, riservata a lavoratori dipendenti oppure a coloro che sono usciti dal mercato del lavoro, anche con protesti e segnalazioni nelle banche dati come cattivi pagatori, in virtù della sicurezza offerta dalla trattenuta diretta su quanto erogato ogni mese dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico, che mette al sicuro la banca da possibile insolvenza. Le condizioni generali del Quintocè di Fiditalia prevedono:

  • Durata complessiva dell’ammortamento compresa tra 24 e 120 mesi
  • TAN fisso che viene fissato in funzione del profilo di rischio del cliente
  • TAEG generalmente compreso tra l’8,24 e il 9,73 per cento
  • Spese di istruttoria 350 euro
  • Imposta di bollo per apertura contratto 16 euro
  • Zero spese incasso rata e invio rendiconto finanziario

Gli importi finanziabili e i tassi di interesse TAN e TAEG sono come sempre commisurati al profilo di rischio del cliente, per cui è possibile che un lavoratore dipendente protestato o inserito nell’elenco dei cattivi pagatori del Crif possano ottenere un importo finanziario inferiore alla richiesta, e con tassi leggermente più elevati, in ogni caso vi proponiamo un esempio standard di finanziamento Fiditalia Quintocè che evidenzia la natura della proposta di questo istituto di credito.

Esempio calcolo rata Quintocè

Prendiamo una simulazione di finanziamento avendo come un lavoratore dipendente privato con contratto di lavoro a tempo indeterminato da 15 anni: con la cessione del quinto Quintocè potrebbe ottenere

un capitale di 25.000 euro rimborsabili in 120 mesi con una rata di 279,00 euro. Nel nostro esempio desunto dalla stessa Fiditalia il TAN e il TAEG sarebbero molto bassi, rispettivamente al 5,37 per cento e al 5,83 per cento.

L’esempio però è tarato su un lavoratore che presumibilmente non abbia avuto disguidi finanziari, invece considerando l’oggetto del nostro interesse proviamo ad immaginare una capacità di rimborso simile ma con tassi più elevati ed importi più bassi: è possibile con Quintocè ottenere ad esempio

una cifra di 16.000 euro da restituire con un piano di ammortamento in 84 mesi con una rata di 259,00 euro. In questo caso avremo un TAN fisso al 8,48 per cento mentre il TAEG comprensivo di tutte le spese correlate al finanziamento raggiunge il 9,49 per cento.

La somma complessiva che il cliente si trova a restituire a queste condizioni è di 21.756,00 euro.

Come richiedere il finanziamento

L’iter procedurale per avanzare domanda di finanziamento a Fiditalia è il medesimo di tutte le società finanziarie: ci si deve recare presso una delle numerose filiali dell’istituto sparse sul territorio, o anche fissando un appuntamento via telefono oppure attraverso il sito ufficiale, portando con sé la documentazione necessaria per avviare la fase istruttoria, che prevede:

  • Documento di identità
  • Codice fiscale
  • Ultima busta paga a disposizione (o due) con indicazione TFR residuo

La società finanziaria potrebbe in ogni caso decidere di chiedere documentazione aggiuntiva in caso lo ritenesse necessario, e per un protestato o cattivo pagatore, per quanto dotato di contratto a tempo indeterminato, è plausibile che ciò possa avvenire, magari per rafforzare le garanzie a tutela della banca che eroga il finanziamento con un’analisi più approfondita dello stato patrimoniale.

La soluzione del consolidamento debiti

L’altra proposta finanziaria di Fiditalia che potrebbe fare al caso di un protestato o cattivo pagatore che necessita di saldare i propri debiti, e allo stesso tempo per ottenere nuova liquidità in aggiunta, è Unika, la formula di consolidamento debiti che estingue tutti i finanziamenti in corso, anche presso altri istituti di credito e società finanziarie, pagando un’unica rata al mese. Le condizioni finanziarie di Unika Fiditalia prevedono:

  • Importi finanziabili da 3.000 a 30.000 euro
  • Durata dell’ammortamento tra 24 e 84 mesi
  • TAN fisso massimo al 10,40 per cento
  • TAEG massimo al 16,91 per cento
  • Spese di istruttoria variabili con tetto massimo di 300 euro
  • Imposta di bollo per apertura nuovo contratto 16 euro
  • Spese incasso rata 3 euro
  • Spesa invio rendiconto finanziario una volta l’anno 1,20 euro o 2 euro per saldi superiori a 77,47 euro
  • Modalità di pagamento tramite addebito in conto corrente (SDD) o bollettino postale

Come tutti gli strumenti di consolidamento debiti proposti dal mercato del credito i tassi di interesse sono mediamente più elevati rispetto ai prestiti normali, ma d’altro canto difficilmente un soggetto protestato o segnalato come cattivo pagatore può auspicare realisticamente ad ottenere un importo finanziabile ai tassi di mercato più competitivi dato l’alto profilo di rischio per gli istituti.

Esempi di calcolo rata

Come già evidenziato con la cessione del quinto, vi proponiamo alcuni esempi di calcolo rata del consolidamento Unika di Fiditalia proposti dal medesimo istituto di credito a titolo di modello. Immaginiamo un cliente che abbia un finanziamento in corso residuo di 3.000 euro in cui paga una rata di ammortamento di 220 euro: ebbene chiedendo il consolidamento debiti a Fiditalia può ottenere

liquidità aggiuntiva ulteriore portando a 10.000 euro la cifra da restituire con un piano di ammortamento in 65 mesi dove dovrà pagare, oltre a spese di istruttoria complessive di 100 euro, una rata di 196,41 euro con un TAN fisso al 8,90 per cento e un TAEG che raggiunge il 10,49 per cento. L’importo complessivo da restituire risulterà pertanto essere di 12.993,65 euro.

Ma i finanziamenti in corso potrebbero essere più di uno, e nonostante l’esposizione debitoria un richiedente potrebbe necessitare di ulteriore nuova liquidità: in caso ad esempio di 2 finanziamenti in corso, magari un prestito personale e un prestito auto insieme, con 6.000 euro complessivi ancora da restituire attraverso un insieme di rate che sommate arrivano a 330 euro, la simulazione Fiditalia ci consente di estrapolare questi dati:

un importo complessivo che mette insieme debito residuo e liquidità aggiuntiva pari a 20.000 euro, con un piano di rimborso stipulabile in 84 mesi in cui le spese di istruttoria complessive salgono a 200 euro, con una rata di ammortamento di 323,98 euro, TAN fisso sempre al 8,90 per cento e il TAEG che arriva al 9,99 per cento. In questo caso il capitale da restituire insieme agli interessi arriverà alla cifra di 27.504,72euro.

In entrambi i casi abbiamo visto come la rata mensile di ammortamento diventa più sostenibile rispetto alla somma delle precedenti senza il consolidamento debiti. Se Fiditalia accetta il finanziamento, per un protestato o cattivo pagatore Unika potrebbe pertanto rappresentare una soluzione concreta in grado di soddisfare pienamente i bisogni e le necessità urgenti grazie al pagamento dei debiti e l’ottenimento di nuova liquidità allo stesso tempo.

È possibile avere un prestito classico?

Fiditalia offre una galleria di prodotti piuttosto ampia e flessibile per venire incontro alle specifiche esigenze di ogni tipo di clientela, come il prestito personale semplice Fidiamo oppure la versione Multipremia che favorisce chi è preciso nei rimborsi abbassando il tasso di interesse nel corso del tempo se il pagamento delle rate avviene con puntualità. Tuttavia molte di queste opzioni sono difficilmente percorribili per chi risulta avere una segnalazione come protestato o cattivo pagatore, in quanto rappresenterebbe un rischio di insolvenza troppo elevato per la banca.

L’unica soluzione per chi non possa accedere, a causa della tipologia di contratto o qualsivoglia altra ragione, ad uno strumento pratico e risolutivo come la cessione del quinto, potrebbe essere richiedere il prestito personale con un garante a tutelare l’istituto, ma bisogna sapere che non è affatto facile né scontato ottenere l’assenso, per cui è importante chiedere informazioni direttamente in filiale sulla fattibilità dell’operazione, ed anzi potete anticipare del tempo se recandovi portate con voi già la documentazione che attesi la solidità finanziaria della persona scelta come garante in modo da accelerare la fase istruttoria che porterà al via libera o al decadimento della domanda di finanziamento.

Documenti del contratto

Che sia la cessione del quinto Quintocè, oppure il consolidamento debiti Unika, gli unici due prodotti finanziari che realisticamente potrebbero essere accettati da parte della società come richiesta di finanziamento da parte di protestati e cattivi pagatori, una volta perfezionata la stipula il cliente ha diritto di ricevere la copia cliente del contratto, senza dimenticare che è un diritto riconosciuto dalla normativa vigente quello di ricevere in qualsiasi momento e senza costi aggiuntivi la tabella di ammortamento.

Questo ciò che concerne la documentazione principale: ricordiamo invero che chi sottoscrive un contratto di cessione del quinto è obbligato a sottoscrivere le coperture assicurative del rischio decesso e del rischio impiego, che per altri prodotti finanziari sono invece facoltativi, e pertanto il cliente riceverà in aggiunta:

  • Copia dell’informativa precontrattuale IVASS relativa ai programmi assicurativi
  • Fascicolo informativo circa le condizioni generali di assicurazione relative al programma assicurativo
  • Questionario di adeguatezza del prodotto assicurativo a protezione del credito
  • Modulo di adesione al programma assicurativo
  • Modulo ICC che riporta l’indicatore totale del credito calcolato con le stesse modalità del TAEG e che include anche il costo delle polizze assicurative facoltative ramo vita e miste, per importi finanziati uguali o superiori a 1.000 euro e/o con durate uguali o superiori a 12 mesi.

Questo ultimo modulo deve essere consegnato sempre in relazione al prodotto assicurativo a protezione del credito, anche qualora il cliente non intendesse aderire.

Come trovare filiali Fiditalia

Se decidete di rivolgervi a questa società finanziaria per provare ad ottenere una somma nonostante l’iscrizione al registro dei protestati o dei cattivi pagatori, dovete recarvi presso la filiale più vicina al vostro domicilio per espletare le consuete pratiche di avvio della fase di istruttoria o anche soltanto per ricevere informazioni più dettagliate e specifiche sulle condizioni di finanziamento. Se non sapete come trovare le filiali bastano pochi secondi mediante l’utilizzo della pagina del sito ufficiale di Fiditalia, in cui basta inserire Regione e Provincia per conoscere immediatamente dove recarsi. Sono oltre 130 le agenzie sul territorio dove poter andare per richiedere i vari prodotti finanziari messi a disposizione dei clienti da parte di questo istituto di credito.

Conclusioni

Abbiamo visto come Fiditalia metta a disposizione della sua clientela una serie di strumenti flessibili e a portata di ogni singola esigenza per cercare di erogare credito alla cittadinanza, compresa quella parte che volente o nolente si trova ad essere marchiata come non affidabile avendo un’iscrizione nel registro dei protestati o dei cattivi pagatori. È sempre molto facile generalizzare ma bisognerebbe davvero valutare caso per caso, e non sono affatto infrequenti iscrizioni per semplici errori di lieve entità o addirittura procedimenti illegittimi, che però rischiano di compromettere la possibilità di ottenere finanziamenti di qualsiasi tipo: benché non sia affatto facile avere un capitale in queste condizioni, Fiditalia può rappresentare comunque una soluzione idonea con gli strumenti che materialmente possono aiutare un protestato o un cattivo pagatore ad ottenere quanto desiderato, soprattutto grazie alla cessione del quinto, il mezzo più idoneo e favorevole in queste situazioni. Per quanto evidentemente più elevati, i tassi di interesse proposti da Fiditalia possono risultare molto allettanti, anche per chi è in oggettive condizioni di criticità, e in ogni caso conviene affidarsi ai consulenti dell’istituto per essere indirizzati verso la soluzione più idonea nel proprio specifico caso, cercando eventualmente delle alternative percorribili al fine di ottenere un finanziamento.

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