Ottenere prestiti per protestati e cattivi pagatori neoassunti nel mondo del lavoro non è affatto un’operazione semplice, per una serie di ragioni: normalmente chi è appena entrato nel mondo del lavoro e non è mai stato censito dal mercato finanziario necessita di un garante per ottenere un capitale, a maggior ragione le difficoltà aumentano se ci sono state segnalazioni negative per disguidi di varia natura sui registri informatici. Tuttavia qualche possibilità di avere un capitale esiste, e in questa guida spiegheremo come protestati neoassunti in un’azienda possono richiedere prestiti, quali tipologie di contratto aiutano ad ottenere più facilmente il via libera alla domanda di finanziamento, e le eventuali alternative da prendere in considerazione in caso di rifiuto.
Prestiti neoassunti: quale tipo di contratto?
Come abbiamo anticipato ottenere un finanziamento quando si è appena entrati nel mondo del lavoro non è mai facile né scontato: possiamo distinguere tre tipologie di richiedente, chi è stato da poco assunto in un’azienda ed è un buon pagatore nel suo pregresso, chi non è censito perché non si è mai rivolto a una finanziaria, e chi invece è neoassunto ma in passato ha avuto disguidi e problematiche varie, per cui è stato registrato nel Crif o negli altri archivi consultati dagli operatori del circuito creditizio. Prima di vedere in dettaglio come funzionano prestiti per protestati e cattivi pagatori neoassunti, cerchiamo di capire quale tipologia di contratto serve al richiedente per sperare di accedere al credito. Possiamo ottenere credito in tutti e tre casi di scuola in presenza di un contratto a tempo indeterminato o determinato, e in particolare avremo:
- Per un lavoratore con contratto a tempo determinato, indipendentemente dall’anzianità di servizio, sarà necessaria la presenza di un garante, una seconda firma che avalli la sua richiesta di finanziamento in quanto coobbligato. Per i buoni pagatori c’è la possibilità di ottenere una cessione del quinto per un ammortamento pari alla durata del contratto
- Per un lavoratore con contratto a tempo indeterminato il garante non è sempre richiesto, e l’anzianità lavorativa può giocare un ruolo decisivo nell’accettazione e l’erogazione del finanziamento
Prestiti a neoassunti cattivi pagatori, come ottenerli?
Per un lavoratore dipendente, segnalato come protestato o cattivo pagatore, la sola soluzione di credito realistica prospettata da istituti di credito e società finanziarie è la cessione del quinto oppure la delega di pagamento, in ogni caso un finanziamento che prevede
Un lavoratore assunto da poco tempo che si presenta con un pregresso da protestato o cattivo pagatore il contratto a tempo indeterminato è indispensabile: se si ha invece un contratto a tempo determinato o si attende che venga trasformato in uno a tempo indeterminato, oppure deve necessariamente optare per un garante, ma l’esito della domanda di finanziamento non è affatto scontato.
Neoassunti a tempo indeterminato: le condizioni da soddisfare
Nella generale difficoltà di accesso al credito, coloro che vantano un contratto di lavoro a tempo indeterminato hanno le probabilità più elevate di vedersi erogato un prestito a protestati e cattivi pagatori neoassunti tramite la cessione del quinto. Tuttavia vi sono dei requisiti minimi da soddisfare, ovvero:
- Anzianità lavorativa
- Tipologia di azienda
Per fare degli esempi pratici, per ottenere un finanziamento sono necessari almeno 6 mesi di anzianità di contratto per un lavoratore dipendente di una Spa, Srl, oppure Cooperativa con almeno 16 dipendenti, che diventano 24 mesi per i dipendenti Sas o Snc, mentre ne bastano anche solo 3 di mesi per i dipendenti pubblici e statali. Riassumendo, per i lavoratori neoassunti di azienda privata a tempo indeterminato, le condizioni necessarie per avere un prestito anche da cattivi pagatori sono:
- Assunzione minima 6 mesi
- Contratto a tempo indeterminato
- Ragione sociale Srl, Spa, Cooperative con minimo 16 dipendenti
- Accantonamento TFR in azienda, presso un fondo
Sono esclusi coloro che hanno contratti di apprendistato oppure la liquidazione TFR in busta paga. Molto importante:
La garanzia del passato lavorativo
Essere neoassunti in un’azienda non vuol dire esclusivamente essere dei giovani al primo lavoro, ma anche persone con un passato lavorativo differente appena inseriti in una nuova azienda, ed è tra l’altro la condizione più probabile quando parliamo di richiedenti prestiti a cattivi pagatori neoassunti: in questo caso a fare da garante di un richiedente può risultare la precedente esperienza lavorativa o attività. Se infatti prima del lavoro si era assunti presso un’altra società e si aveva una certa anzianità di servizio, la richiesta di prestito diventa maggiormente fattibile per una finanziaria, che potrebbe concedere il finanziamento più facilmente, anche in presenza di disguidi passati. Chiaramente
L’alternativa possibile: il prestito cambializzato
Per chi cerca prestiti a cattivi pagatori e protestati neoassunti ma non può ottenerli per le problematiche contrattuali fin qui delineate, può optare per un prestito con cambiali, una tipologia di finanziamento non finalizzato rimborsabile mediante il pagamento di cambiali con scadenze fisse e importo costante. Le cambiali sono titoli di credito che consentono al creditore in caso di mancato pagamento di procedere al pignoramento dei beni del debitore, ed è il rischio maggiore a cui va incontro il protestato neoassunto che non dovesse onorare le cambiali pattuite, oltre allo svantaggio di costi più elevati rispetto a un prestito normale.
Ma non mancano certo gli aspetti positivi: il grande vantaggio dei prestiti cambializzati, oltre che essere erogati rapidamente, senza l’obbligo di un conto corrente, richiedendo importi anche elevati fino a 50.000 euro, è che possono essere richiesti da praticamente chiunque. L’accesso al credito con le cambiali è infatti meno restrittivo, e comprende:
- Lavoratori autonomi
- Lavoratori dipendenti
- Protestati
- Cattivi pagatori
- Pignorati
- Disoccupati con garante
- Neoassunti
- Extracomunitari
Chi si rivolge alle società che erogano prestiti con cambiali generalmente sono proprio coloro che non hanno altre opportunità di ottenere un capitale, per cui corrono il rischio insito nella facilità di pignoramento del creditore pur di avere la somma di denaro necessaria. I protestati neoassunti che non hanno altre possibilità di finanziamento possono quindi trovare credito in tale maniera, ma per quanto banale ci sembra corretto suggerire a chiunque decida di sottoscrivere un prestito con cambiali di essere assolutamente certo di poter onorare tutte le cambiali, per non ritrovarsi in una situazione finanziaria peggiore di quella originaria.
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