Leasing per protestati: guida ai prestiti in leasing se si è protestato o cattivo pagatore

Tra le formule di finanziamento sul mercato, il leasing per protestati risulta essere in crescita tra le ricerche degli utenti che hanno bisogno di finanziare i propri progetti e hanno difficoltà ad accedere ai finanziamenti a causa dell’iscrizione al registro Crif dei cattivi pagatori, oppure quello riservato a coloro che hanno emesso assegni bancari privi di copertura tenuto presso la Centrale Allarme Interbancaria: situazioni che compromettono l’onorabilità del soggetto, che viene ritenuto da banche e finanziarie insolvente e non affidabile, anche soltanto magari per un semplice disguido, compromettendo la sua possibilità di ricevere nuovi finanziamenti. In questa guida sul leasing per protestati e cattivi pagatori cercheremo di capire innanzitutto cos’è il leasing, distinguendo tra il leasing immobiliare e il leasing auto, le due formule presenti sul mercato, e quali concrete opportunità di finanziamento sono realizzabili per chi è segnalato nei registri consultati dagli istituti di credito per valutare l’affidabilità creditizia di un cliente.

Leasing immobiliare, che cos’è?

Prima di vedere se è possibile ottenerlo come finanziamento per cattivi pagatori e protestati, cerchiamo di capire meglio che cos’è il leasing immobiliare, un’opzione alternativa al mutuo casa quando si hanno difficoltà ad ottenere le somme di denaro necessarie per l’acquisto di un immobile, ma non si vorrebbe rinunciare alla sua proprietà. In cosa consiste? Attraverso questa formula di acquisto

si può usufruire di un bene per un certo periodo di tempo pagando ogni mese un canone ad una cifra stabilita da contratto, e alla fine di un periodo di tempo prestabilito è possibile riscattare questo ben, pagando quella che normalmente viene definita una maxi rata finale. A quel punto si diventa finalmente proprietari dell’immobile. 

A differenza dell’acquisto casa vero e proprio però, il cliente può anche rinunciare alla casa non versando questa maxi rata, che torna alla banca o società finanziaria che ha concesso il leasing, come se avesse semplicemente pagato un affitto, ma vi è anche una terza risoluzione possibile, ovvero un prolungamento del leasing a identiche oppure nuove condizioni, con l’obiettivo di diventare proprietari dell’immobile più avanti nel tempo.

I vantaggi del leasing immobiliare

Il leasing immobiliare è un’alternativa sempre più ricercata per una serie di tratti peculiari che risultano essere molto convenienti: in linea generale possiamo riassumere i vantaggi del leasing nei seguenti punti.

  • Comodità della formula canone più riscatto
  • Maggiore risparmio sul prezzo dell’immobile rispetto al mutuo
  • Agevolazione fiscale del 19 per cento in detrazione sul canone, inclusi i costi accessori, per un’ammontare massimo di 8.000 euro l’anno
  • Agevolazione fiscale del 19 per cento in detrazione anche sulla somma di riscatto, fino a 20.000 euro

Gli svantaggi del leasing

Non mancano anche punti deboli in questa formula di finanziamento, per cui è sempre bene valutarne la convenienza a seconda del proprio caso: gli svantaggi del leasing possono risultare

  • Canone mensile più alto della rata media di un mutuo
  • Durata del leasing più breve
  • Possibilità di anticipi richiesti dalla finanziaria a inizio contratto
  • Importo del versamento finale particolarmente ingente

Quali possibilità per protestati e cattivi pagatori?

Come è noto ottenere finanziamenti da protestati o cattivi pagatori comporta una serie di difficoltà di accesso al credito, nel caso dell’acquisto di un immobile la situazione risulta essere particolarmente spinosa soprattutto per coloro che hanno subito protesti di assegni o cambiali, per cui spesso la sola via per ottenere un mutuo o un leasing immobiliare passa per la cancellazione dal Registro dei Protesti pagando il dovuto. Anche per i cattivi pagatori la cancellazione dal Crif, il registro riservato a coloro che non hanno saldato le rate di un precedente finanziamento, aiuta ad ottenere agevolmente un leasing immobiliare, tuttavia l’iter  meno complesso, giacché, come per i mutui,

è possibile avanzare la richiesta prima ancora di ottenere la cancellazione laddove il numero di rate del precedente finanziamento pagate in ritardo sia piuttosto basso, così pure se risultano brevi le tempistiche di cancellazione. 

Pur non avendo la certezza assoluta di ottenere il via libera al finanziamento, il leasing per protestati e cattivi pagatori rappresenta spesso la soluzione praticabile quando si hanno restrizioni per l’accesso al mutuo, proprio per il suo aspetto di noleggio a lungo termine, ma in ogni caso bisogna disporre di una certa somma per far fronte alle spese iniziali come ad esempio l’anticipo sul saldo, che può andare dal 10 al 30 per cento dell’importo complessivo.

Leasing auto: come funziona per protestati e cattivi pagatori

L’altro esempio principe di questa formula di finanziamento è il leasing auto, una sorta di noleggio a lungo termine per acquistare una vettura, con una maxi rata finale per acquistare al termine il bene oppure rinunciarvi. Esistono poi delle leggere differenze tra il leasing auto per professionisti, che prevedono una serie di agevolazioni fiscali, e il leasing auto per privati, che è più simile invece a un finanziamento finalizzato, ma in generale l’idea base del leasing resta identica, ovvero quello di ritardare la proprietà del bene avendo la possibilità infine di rinunciarvi se non si vuole o non si può riscattare il bene in questione attraverso il versamento della rata finale. Come per tutti i finanziamenti

un leasing per protestati e cattivi pagatori è più difficile da ottenere se non si è saldata la propria posizione o perlomeno è in via di definizione e si sta solamente attendendo la cancellazione dal registro. In alternativa si possono utilizzare delle garanzie a rinforzo per vedere se è possibile che il finanziamento in leasing possa essere concesso nonostante la segnalazione.

Avendone la possibilità, il miglior modo per ottenere un finanziamento auto è la cessione del quinto, che offre la garanzia della busta paga o del cedolino della pensione per ottenere una modalità di rimborso mediante trattenuta diretta della rata di ammortamento sullo stipendio o sull’assegno previdenziale: ovviamente parliamo di una tipologia di finanziamento completamente differente dal leasing auto, che comporta la proprietà immediata e il saldo a rate del bene, mentre la peculiarità del leasing è che non si diventa proprietari della vettura fino alla maxi rata finale, potendo rinunciare all’acquisto senza conseguenze di sorta.

Conclusioni

Per quanto sia una formula di finanziamento con minori rischi rispetto a un prestito personale o un mutuo, anche il leasing per cattivi pagatori e protestati rappresenta un’opportunità finanziaria che presenta una serie di ostacoli alla sua accettazione da parte di una società finanziaria, pertanto non è affatto facile avere il via libera in caso di persistenza nei registri dedicati. Certo rispetto a un mutuo il leasing immobiliare per un cattivo pagatore è una strada maggiormente percorribile, e in generale la sua natura di noleggio a lungo termine potrebbe disporre l’ente finanziatore a una maggiore disponibilità verso il leasing: tuttavia il suggerimento, per quanto banale possa risultare, è di avviare le pratiche per effettuare la cancellazione dal Crif o dal Registro dei Protesti il prima possibile, per aumentare le possibilità di ottenere credito. Inoltre l’iter per i cattivi pagatori prevede una maggiore benevolenza per l’assenso al leasing se la cancellazione dal registro dei cattivi pagatori è in via di definizione, mentre maggiori ostacoli incontrano i protestati senza la riabilitazione dal tribunale e la successiva cancellazione per il via libera al finanziamento in leasing.

Leasing per protestati: guida ai prestiti in leasing se si è protestato o cattivo pagatore
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