- Prestiti con busta paga a tempo indeterminato: quali soluzioni?
- Cessione del quinto per protestati e cattivi pagatori, come funziona
- La documentazione da presentare
- I vantaggi della cessione del quinto
- Prestito con contratto indeterminato part time
- Prestiti a protestati con busta paga: quale importo minimo deve avere?
- Finanziamenti per neo-assunti
- Il rinnovo della cessione del quinto
- Delega di pagamento per protestati e cattivi pagatori?
- Consolidamento debiti con la cessione del quinto
- Conclusioni
I prestiti a protestati e cattivi pagatori con contratto a tempo indeterminato sono una soluzione di finanziamento possibile per coloro che hanno avuto segnalazioni negative dovute a disguidi finanziari precedenti, giacché la certezza della busta paga consente ai lavoratori sia del settore pubblico che di quello privato di rivolgersi a istituti di credito e società finanziarie per richiedere la cessione de quinto, la tipologia di prestito che solitamente viene concessa con più facilità ai soggetti che hanno avuto problemi con il saldo delle rate di un finanziamento, con cambiali o assegni bancari e postali emessi senza coperture. In questa guida vedremo come richiedere prestiti per protestati e cattivi pagatori con contratto a tempo indeterminato sotto forma di cessione del quinto, delega di pagamento e consolidamento debiti.
Prestiti con busta paga a tempo indeterminato: quali soluzioni?
Per chi si trova nella condizione di essere protestato o cattivo pagatore con contratto a tempo indeterminato, può vedersi erogato un finanziamento mediante la trattenuta dell’importo della rata mensile direttamente sulla busta paga: sotto questa formula può pertanto richiedere
- cessione del quinto
- delega di pagamento
- consolidamento debiti
La tipologia di finanziamento privilegiata, e che come modalità di rimborso si applica anche agli altri finanziamenti sopra descritti, è la cessione del quinto dello stipendio,
Cessione del quinto per protestati e cattivi pagatori, come funziona
Richiedere prestiti a protestati e cattivi pagatori con contratto a tempo indeterminato mediante cessione del quinto dello stipendio non comporta grandi variazioni nella richiesta e nel meccanismo di funzionamento rispetto all’inoltro della domanda da parte di un lavoratore senza segnalazioni negative: una volta presentata la documentazione descritta nel capitolo successivo, ci pensa lo stesso istituto di credito e società finanziaria ad avvertire il datore di lavoro dell’avvenuta cessione. Le differenze che si potrebbero riscontrare in una cessione del quinto per protestati e cattivi pagatori possono essere essenzialmente due, ovvero
La documentazione da presentare
Veniamo adesso alla documentazione da presentare per richiedere la cessione del quinto come prestito per cattivi pagatori e protestati con contratto a tempo indeterminato, che prevede:
- Copia di carta di identità
- Tessera sanitaria o codice fiscale
- Ultime due busta paga
- Certificato di stipendio contenente la data di assunzione
- Retribuzione annua e mensile sia lorda che netta
- Importo relativo al TFR maturato
- Eventuali trattenute già presenti in busta paga
Come abbiamo già ricordato, la cessione del quinto è tutelata dalla durata del contratto e dal TFR sin a quel momento maturato, per cui i dipendenti pubblici e privati che richiedono il finanziamento non devono presentare alcun garante o altre forme di garanzie reali anche se protestati o cattivi pagatori. A margine della documentazione precedentemente descritta, il richiedente deve inoltre
I vantaggi della cessione del quinto
Oltre che poter essere erogata ai protestati e cattivi pagatori, vi sono diversi vantaggi della cessione del quinto che rendono tale tipologia di prestito personale la formula di finanziamento più pratica e comoda per un lavoratore dipendente che ha il contratto a tempo indeterminato, anche nella sua più recente formulazione a tutele progressive introdotte dal governo italiano con il Jobs Act. Le caratteristiche peculiari della cessione del quinto sono:
- Possibilità di richiedere importi anche elevati
- Durata di ammortamento compresa tra 24 e 120 mesi
- Tasso di interesse fisso per tutto l’ammortamento
- Nessun garante richiesto
- Nessun giustificativo di spesa
- Possibilità di ottenere un anticipo sul capitale
- Erogazione valutabile positivamente anche con altri finanziamenti in corso
- Possibilità di rinnovare la cessione già in corso superato un certo periodo di tempo
- Coperture assicurative contro rischio vita e impiego
Esistono vari tipi di contratto a tempo indeterminato: complici le crisi aziendali si è diffuso in maniera preponderante negli ultimi anni il contratto a tempo parziale (“part time”), che introduce inevitabilmente delle criticità nella mera erogazione del prestito con cessione del quinto. Vediamo in dettaglio cosa comporta.
Prestito con contratto indeterminato part time
Le opportunità di finanziamento previste possono variare a seconda della finanziaria a cui ci si rivolge, ma per un prestito con contratto di lavoro part time indeterminato si possono fare delle considerazioni generali che aiutano a capire come muoversi per ottenere anche in tali frangenti prestiti a protestati e cattivi pagatori con la cessione del quinto. Innanzitutto si suggerisce di abbassare le pretese e cominciare a chiedere importi non troppo elevati, poi è bene valutare che tipo di part time si sta svolgendo: esiste infatti
Prestiti a protestati con busta paga: quale importo minimo deve avere?
Un’altra questione da valutare per ottenere prestiti per protestati e cattivi pagatori con contratto a tempo indeterminato è l’importo della busta paga, che deve essere sufficientemente sostanziosa per consentire la sostenibilità dell’ammortamento. Agli occhi di un istituto di credito è necessario partire da un minimo di stipendio al netto della quota cedibile, che solitamente si aggira intorno a una cifra pari a 600 euro mensili. Al di sotto di tale soglia l’accesso al credito mediante cessione del quinto risulta particolarmente complicata.
Finanziamenti per neo-assunti
Un’altra situazione complicata risulta essere quella dei protestati e cattivi pagatori neo-assunti, i quali non possono mettere a disposizione alcun TFR maturato essendo impiegati da poco tempo. In questo caso non è semplice ottenere un finanziamento, avendo oltretutto del disguidi finanziari segnalati al Crif o negli altri registri informatici, ed è possibile che la società finanziaria, prima di accettare una domanda di prestito, richieda delle tutele aggiuntive e la firma di un garante terzo prima di procedere alla sottoscrizione del contratto e all’erogazione del capitale, così come porre l’obbligatorietà della polizza assicurativa come ulteriore copertura del credito in caso di impedimenti gravi che possano pregiudicare l’ammortamento.
Il rinnovo della cessione del quinto
Se avete ottenuto un prestito per cattivo pagatore o protestato con contratto a tempo indeterminato è assai semplice ottenere anche il rinnovo della cessione del quinto, che comporta in buona sostanza una ridefinizione dei termini del finanziamento in corso una volta superati determinati step temporali nel rimborso del capitale ottenuto: grazie al rinnovo è possibile
Delega di pagamento per protestati e cattivi pagatori?
A seconda del tipo di problematica che è alla base della segnalazione negativa, è possibile per un lavoratore dipendente ottenere o meno anche un prestito con delega di pagamento, altrimenti nota anche come doppio quinto dello stipendio, poiché in questo caso abbiamo a che fare con una trattenuta doppia sugli emolumenti percepiti. Appare evidente come sia necessario avere uno stipendio di una certa consistenza per sopportare una doppia trattenuta, dando in compenso la possibilità di ottenere importi molto elevati: proprio per questo motivo
Consolidamento debiti con la cessione del quinto
L’ultima opportunità di finanziamento che vogliamo considerare attraverso modalità di rimborso con cessione del quinto è il consolidamento debiti, che per un protestato o cattivo pagatore può essere erogato solo mediante tale formula, e non anche attraverso bollettini come avviene per un richiedente privo di segnalazioni. Di cosa si tratta? Sostanzialmente consente a chi ha più finanziamenti in corso di recarsi presso l’istituto
Conclusioni
Abbiamo visto come i prestiti a protestati e cattivi pagatori con contratto a tempo indeterminato vengano erogati con una certa facilità, potendo contare sulla certezza di un reddito sostenibile attraverso cui ottenere un capitale da rimborsare mediante la cessione del quinto, a differenza dei prestiti senza busta paga. Certo vi è la necessita di avere un TFR maturato almeno un po’ consistente, e di non essere quindi appena assunto, per avere la certezza di un’erogazione in tempi rapidi senza dover ricorrere a ulteriori garanzie, né altre situazioni che possano intaccare il contratto come un importo netto troppo basso o un contratto ridotto a tempo parziale. Tuttavia, soprattutto se si chiede una somma di denaro non troppo elevata come importo, è possibile ottenere finanziamenti da protestati e cattivi pagatori con relativa facilità nonostante le segnalazioni negative per i disguidi ottenuti nel recente passato.
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