Prestiti a protestati e cattivi pagatori disoccupati, sono possibili? In condizioni normali, un istituto di credito o società finanziaria per erogare un finanziamento richiede determinate garanzie che attestino un reddito certo e dimostrabile, ovvero la busta paga, il cedolino della pensione oppure per gli autonomi la dichiarazione dei redditi. Tuttavia i prestiti senza busta paga o pensione come garanzia diventano particolarmente ardui da ottenere se si è stati segnalati negativamente nelle apposite banche dati, gli archivi consultati da banche e finanziarie in fase istruttoria per valutare l’affidabilità creditizia del richiedente: come fare in questi casi? Nella guida che vi proponiamo qui di seguito cerchiamo di esplorare tutte le strade possibili per finanziare prestiti per protestati e cattivi pagatori disoccupati presentando garanzie alternative, e cercare di ottenere così il capitale necessario per risolvere i propri problemi e realizzare i progetti che si hanno in mente.
Prestiti cambializzati per disoccupati
I requisiti per ottenerli
In teoria l’accesso al prestito cambializzato è meno difficoltoso rispetto a un normale prestito personale, essendo tale forma di finanziamento virtualmente aperta a tutti, sebbene in particolare la platea di clienti interessati a questo prestito, che solitamente ha un tasso di interesse molto più elevato rispetto a un normale prestito o la cessione del quinto, è caratterizzata da soggetti che per vari motivi non possono ottenere un normale prestito personale da una banca. Per ottenere un prestito cambializzato bisogna comunque presentare a titolo di garanzia:
- Copia di un documento di identità
- Tessera sanitaria o codice fiscale
- Copia del TFR se si è lavoratori dipendenti
- Copia della dichiarazione dei redditi per gli autonomi
- Firma di un garante per disoccupati
Un garante che si faccia carico del pagamento delle rate in caso di insolvenza da parte dell’intestatario del prestito viene solitamente richiesto per i disoccupati, che in questo modo possono sperare di ottenere effettivamente una somma di denaro che una banca classica certamente negherebbe in assenza delle garanzie necessarie. Spesso è richiesta anche una polizza assicurativa sulla vita, che necessariamente comporta un costo ulteriore sul finanziamento complessivo: per valutare l’effettiva convenienza del prestito con cambiali si consiglia di osservare sempre con attenzione il TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale, un valore percentuale che indica l’insieme dei costi e degli oneri fiscali a carico del cliente: maggiore è il suo valore, tanto più risulterà costoso sottoscrivere il finanziamento.
Vantaggi e svantaggi
I prestiti cambializzati sono davvero convenienti? Non è facile rispondere a questa domanda, bisogna considerare come punto di partenza che provare a ottenere prestiti per protestati e cattivi pagatori disoccupati non è affatto semplice, e talora questa è l’unica vera prospettiva possibile per chi si trova in queste delicate situazioni. Tuttavia, volendo parametrare pro e contro dell’operazione finanziaria, ecco un elenco dei possibili vantaggi per chi volesse stipulare un finanziamento con cambiali:
- Possibilità di erogazione a protestati e cattivi pagatori
- Tempi rapidi per istruttoria ed erogazione
- Somme di denaro con importi anche ingenti
- Tempi di rimborso variabili
- Possibilità di posticipare e rinnovare le cambiali
Come abbiamo già anticipato, non mancano anche gli svantaggi di questi prestiti cambiari o cambializzati che dir si voglia, tra cui segnaliamo:
- Tassi di interesse e spese accessorie elevate
- Necessità molto spesso di stipulare una polizza assicurativa
- Pignoramento dei beni anche in caso di mancato pagamento di una sola cambiale
Prestito con garante
Come funziona il finanziamento
In caso di mancato pagamento delle rate, il garante non viene informato dall’ente finanziatore, ma da responsabile coobbligato spetta a lui stesso controllare che vi sia un regolare rimborso da parte del titolare del finanziamento, essendo suo stesso interesse affinché non tocchi saldare al posto suo quanto previsto nell’ammortamento. Come si richiede un prestito con garante? Basta semplicemente recarsi presso la finanziaria
Caratteristiche del garante
Vediamo adesso quali devono essere le caratteristiche del garante consigliate dagli esperti del settore, in modo che aumentino le chance di ottenere un capitale: questa figura terza dovrebbe essere
- Un parente di primo grado, meglio se convivente nello stesso nucleo famigliare o il coniuge o compagno/a, poiché il legame di parentela è considerato uno dei requisiti che danno valore aggiunto per il buon esito della domanda
- Un soggetto privo di segnalazioni negative nelle banche dati e non risultare eccessivamente indebitato
- Avere un reddito certo e dimostrabile, in grado di sostenere l’ammortamento del debito
Inoltre è bene che il garante stesso di un prestito personale sia a conoscenza di alcuni dettagli dell’operazione finanziaria che potrebbero riverberarsi nel suo futuro creditizio. In dettaglio,
- Se il garante in un prossimo futuro avesse necessità di richiedere un nuovo finanziamento, quello in corso deve essere pagato regolarmente, altrimenti corre il rischio di un rifiuto della domanda di finanziamento.
- La rata del prestito personale in corso decurta la percentuale di reddito mensile calcolato per il rimborso di nuovi finanziamenti
- Il garante dovrà preoccuparsi del regolare ammortamento del prestito personale per cui ha firmato come coobbligato in quanto l’ente finanziatore non è tenuto ad informarlo del mancato o tardivo pagamento delle rate, risultando in tal senso quando avviene solo una mera azione di cortesia
Come richiedere un prestito per disoccupati in assenza di garante
Chi si trova nelle condizioni di non poter richiedere un prestito con garante, e non vorrebbe avventurarsi nel pagamento di un finanziamento con cambiali, può provare a inoltrare una domanda di prestito personale con garanzie reali alternative a quelle classiche come la busta paga, e questo vuol dire che il disoccupato deve gioco forza mettere a disposizione i propri beni mobili e immobili a tutela del credito: non è affatto scontato ottenere prestiti per disoccupati cattivi pagatori e protestati in questo modo, tuttavia se si vuole provare ad ottenere una somma di denaro con tali garanzie alternative, ecco quali possono essere le possibili soluzioni:
- Ipoteca su un immobile
- Rendita da un capitale vincolato
- Credito su pegno
Vediamo brevemente vantaggi e svantaggi di ognuna di queste tre possibili alternative.
Ipoteca su un immobile
Avere un immobile di proprietà rappresenta una garanzia molto solida per un disoccupato in cerca di un finanziamento, in quanto è possibile richiedere attraverso tale proprietà un’ipoteca senza perdere il possesso del bene, ma vi sono delle controindicazioni: l’ipoteca sulla casa infatti
Rendita vincolata
Avere una qualsivoglia forma di rendita su un capitale vincolato può aiutare ad ottenere un finanziamento, senza per questo sciogliere il vincolo che genera interessi e che potrebbe non risultare conveniente liberare. Tuttavia vi sono condizioni abbastanza stringenti affinché un istituto di credito conceda il via libera al finanziamento con tale forma di garanzia: infatti
Beni in pegno
Parlando di garanzie reali, è possibile anche mettere a disposizione dei beni materiali in pegno per ottenere un finanziamento in denaro corrispondente al valore stimato del bene stesso: in questo caso vi è prima una valutazione del bene che si vuole impegnare, e successivamente alla perizia viene erogato il capitale. In caso di regolare pagamento del debito
Conclusioni
Bisogna essere consapevoli che richiedere prestiti a protestati e cattivi pagatori disoccupati comporta molte difficoltà circa l’ottenimento di un capitale, giacché l’assenza completa di garanzie di reddito, con in aggiunta le segnalazioni negative al Crif o al Registro dei Protesti, pongono il soggetto richiedente in una condizione estremamente delicata. La maniera migliore per riuscire a vedersi erogato anche una piccola somma di denaro è provare a richiedere un prestito con cambiali attraverso un garante, mentre già rivolgersi a un istituto di credito, pur con una persona terza con solide garanzie a sostegno della domanda, non assicura affatto il via libera al finanziamento. Le strade da percorrere come abbiamo visto in questa guida non sono moltissime, in ultimo ci sentiamo di suggerire anche la possibilità di rivolgersi a un consulente esperto per trovare insieme la soluzione migliore per il proprio singolo caso, e alle migliori condizioni finanziarie possibili.
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