Mutui e prestiti casa per protestati o cattivi pagatori

La via di accesso per ottenere mutui per protestati o per coloro che sono iscritti nel registro dei cattivi pagatori presenta le medesime difficoltà di un normale prestito personale, con la sola differenza che le somme di denaro un gioco sono ancora più elevate, non potendo certo accontentarsi di un piccolo finanziamento per acquistare o ristrutturare un immobile. Come poter accedere a prestiti casa per cattivi pagatori o protestati? Gli istituti di credito e le società finanziarie hanno approntato una serie di possibilità che, per quanto difficili, consentono di avere a disposizione la somma necessaria per concludere la compravendita: certamente sarebbe più facile pagare il dovuto e farsi cancellare dal Crif protesti, ma chi ha la necessità di ottenere il denaro immediatamente può provare attraverso le soluzioni che descriveremo in dettaglio nel prosieguo di questa guida all’argomento.

La scelta della cessione del quinto

La scelta più comoda per le banche per erogare prestiti casa per protestati e cattivi pagatori è usufruire della modalità di rimborso tramite cessione del quinto, una tipologia di finanziamento riservata a pensionati e dipendenti pubblici che possono offrire la garanzia della busta paga o del cedolino della pensione: la caratteristica peculiare della cessione del quinto è che

la rata mensile di ammortamento viene pagata alla finanziaria direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico mediante una trattenuta sullo stipendio o l’assegno previdenziale, il cui importo non può superare un quinto del totale percepito ogni mese  dal titolare del finanziamento come fonte di reddito da lavoro o pensione.

Grazie alla cessione del quinto anche un protestato o cattivo pagatore può ottenere un finanziamento per l’acquisto casa, seppur limitato alla durata massima prevista in 10 anni dagli istituti di credito per il rimborso del debito.

Caratteristiche della cessione del quinto

La cessione del quinto presenta una serie di vantaggi e peculiarità che lo differenziano da un normale prestito personale, e che possiamo riassumere in questi punti salienti:

  • Trattenuta diretta della rata di ammortamento pari massimo al 20 per cento di stipendio o pensione
  • Durata compresa tra 24 e 120 mesi
  • Riservata a lavoratori dipendenti e pensionati
  • Nessun garante richiesto
  • Tasso di interesse fisso
  • Nessun giustificativo di spesa
  • Possibilità di erogazione anche con altri finanziamenti in corso
  • Possibilità di richiesta anche per protestati e cattivi pagatori
  • Polizza assicurativa a tutela del credito

Visto che parliamo di mutui per protestati e prestiti casa per cattivi pagatori, sarà bene ricordare quali sono le differenze tra queste due tipologie di finanziamento.

Mutuo e prestito casa, differenze

Anche se entrambi i finanziamenti sono finalizzati all’acquisto o alla ristrutturazione di un immobile, mutuo e prestito presentano differenze sostanziali, e va detto che solitamente il primo viene richiesto essenzialmente per l’acquisto, benché non manchino esempi anche per la ristrutturazione, mente il prestito casa funziona meglio per le spese meno esorbitanti, come possono essere appunto i lavori di ristrutturazione e gli interventi di manutenzione, ma anche per il restauro o l’acquisto dell’arredamento. Inoltre

il prestito casa, ha durata più breve nell’ammortamento, con il vantaggio di non dover presentare nessuna garanzia o quasi, e si può ottenere la somma tra le 48 ore ai 15 giorni a seconda della complessità dell’iter istruttorio, mentre il mutuo ha generalmente durata molto più lunga del prestito, e prevede una garanzia reale come l’ipoteca.

Riassumendo, il prestito casa ha queste caratteristiche:

  • Il prestito ha generalmente breve durata e di solito inferiore al mutuo
  • Le somme di denaro richieste sono generalmente di modesta entità e non richiedono normalmente garanzie reali, se non in casi particolari
  • I prestiti non beneficiano di particolari sgravi fiscali al contrario del mutuo
  • Non sono previsti giustificativi di spesa, anche se la finanziaria presenta offerte dedicate a specifici progetti come possono essere l’acquisto arredamento o la riqualificazione energetica

Le caratteristiche del mutuo invece sono:

  • Un mutuo è un finanziamento finalizzato all’acquisto di un bene prestabilito, ovvero un immobile
  • Il mutuo usufruisce di particolari agevolazioni fiscali per cui si possono infatti detrarre parte degli interessi dalle tasse al momento della dichiarazione dei redditi
  • La durata di un mutuo è tarata nel medio e lungo periodo, arrivando anche trent’anni
  • Le somme di denaro sono generalmente piuttosto elevate, e il mutuo contempla sempre la richiesta da parte dell’istituto di credito di garanzie reali, come ad esempio l’ipoteca sulla casa.

Restrizioni sul mutuo protestati: quanto denaro posso avere?

Va detto che a dispetto della garanzia reale rappresentata dall’ipoteca sulla casa, un mutuo per protestati presenta delle limitazioni dal punto di vista del denaro che si riesce materialmente ad ottenere per acquistare un immobile: se infatti generalmente una banca o finanziaria arriva a coprire fino al 80 per cento del valore della casa che si intende acquistare,

il valore massimo erogato per un mutuo da protestati o cattivi pagatori non supera i 50.000 euro, per ottenere una copertura pari a non più del 30-50 per cento del valore dell’immobile. Questo vuol dire che il protestato che ottiene il mutuo debba in ogni caso avere almeno i due terzi della somma necessaria per acquistare l’immobile al di là del finanziamento.

Si tratta di una condizione certamente non facile da rispettare considerando che si è stati iscritti nei registri per problemi di liquidità, e ulteriori restrizioni al credito non aiutano certo per l’acquisto dell’immobile: d’altro canto dopo la crisi finanziaria degli ultimi anni le condizioni di accesso ai mutui per i protestati sono diventate ancora più restrittive, considerando anche che gli interessi sono più elevati rispetto a quelli mediamente richiesti ai clienti senza disguidi precedenti accertati nell’onorare i propri pagamenti.

Chiedere un consolidamento debiti

Un lavoratore dipendente alle prese con problemi di protesti potrebbe valutare l’ipotesi di farsi cancellare prima dai registri pagando il dovuto e poi pensare eventualmente all’acquisto di un immobile: già ma come ottenere liquidità se si hanno restrizioni di accesso al credito? Avendo la garanzia della busta paga si può provare a chiedere un consolidamento debiti tramite cessione del quinto: si tratta di uno strumento finanziario

che permette di accorpare in un’unica rata tutti i finanziamenti in corso e ottenere anche della liquidità aggiuntiva, avendo la garanzia di una rata sostenibile e un tempo di ammortamento anche più lungo.

In questo modo si potrebbero saldare le mancanze e le penali previste in modo da ottenere la cancellazione dai registri, e poter richiedere un mutuo o un prestito casa senza le restrizioni dovute dalla segnalazione come protestato o cattivo pagatore.

Garanzie reali e fideiussione: le soluzioni per autonomi e liberi professionisti

Se già un lavoratore con la busta paga a tempo indeterminato, o un pensionato, hanno delle difficoltà di accesso al credito che devono essere aggirate con la dimostrazione del loro reddito, a maggior ragione le opzioni sono spuntate per chi svolge una libera attività, come un commerciante, un imprenditore o un professionista che non può contare sulla busta paga. Come ottenere mutui per protestati o prestiti casa per cattivi pagatori in questo contesto? La prima possibilità da valutare è quella di offrire una garanzia reale come l’ipoteca su un immobile di proprietà: avendo la disponibilità di un patrimonio certo, l’istituto di credito potrebbe concedere il finanziamento. Tuttavia non è così frequente l’ipotesi di un protestato che vuole acquistare una casa ed ha già delle proprietà immobiliari a disposizione, per cui prendiamo in considerazione l’ipotesi contraria: in questo caso

il solo modo di poter sperare di ottenere un capitale per acquisto, ristrutturazione e qualsiasi intervento su una casa è di offrire un garante per la fideiussione, una figura terza che nelle vesti di coobbligato al rimborso possa presentare un reddito certo dimostrabile e un’affidabilità creditizia tali da poter eventualmente sostituire il debitore principale nel caso di mancato saldo delle rate di ammortamento.

La scelta della persona che ci possa fare da garante è ovviamente decisiva per ottenere il via libera al finanziamento, e rappresenta spesso la sola vera possibilità per avere a disposizione il capitale necessario.

Il rent to buy per acquisto immobile

Avendo problemi di liquidità e non potendo contare nell’immediato su un mutuo o un prestito casa con i fondi necessari per acquistare l’immobile, si può valutare l’idea del rent to buy, una modalità di acquisto innovativa emersa negli ultimi anni sul mercato: di cosa si tratta? In buona sostanza è

un contratto di locazione che contiene una promessa di acquisto dell’immobile in cui si va ad abitare entro una durata stabilita e a un prezzo bloccato, senza dover elargire affitto o caparra. Alla data prestabilita dovrà essere versata l’intera cifra pattuita al momento della promessa d’acquisto, fermo restando che l’acquirente può anche decidere di non comprare più quell’immobile dopo averne usufruito in un tempo stabilito.

Questa tipologia molto particolare di acquisto viene applicata soprattutto su immobili nuovi o complessi immobiliari in costruzione pronti a breve termine, poiché i proprietari corrono il rischio di una svalutazione del bene se la compravendita non dovesse concludersi. Per il soggetto protestato o cattivo pagatore può rappresentare una soluzione comoda in attesa della cancellazione dal registro oppure dei tempi tecnici per ottenere un mutuo necessario all’acquisto dell’immobile.

Attenzione alle truffe on line

Come abbiamo visto in generale non è affatto facile ottenere prestiti per protestati e cattivi pagatori che vogliono acquistare casa, come del resto per finanziare qualsiasi altro progetto. Tuttavia cercando soprattutto in Rete è facile imbattersi in finanziamenti a protestati e cattivi pagatori che vengono assicurati con una certa facilità, ma che spesso nascondo vere e proprie truffe, o tranelli che promettono ciò che non possono mantenere. Ovvero molto spesso

vengono richieste spese di commissione per istruire la pratica senza avere affatto la garanzia di ottenere la cancellazione dalle banche dati della Centrale Rischi, arrivando al termine ad ottenere solo un rifiuto del finanziamento senza la restituzione delle somme anticipate. In caso di richieste di questo tipo bisogna sempre rifiutare pagamenti sulle analisi valutative della pratica.

Conclusioni

Le opzioni per ottenere mutui per protestati e prestiti casa per cattivi pagatori non mancano, ma bisogna tenere conto delle forti limitazioni correlate al problema di essere iscritti nelle banche dati consultate da istituti di credito e società finanziarie nella fase istruttoria di valutazione di un soggetto richiedente: per il mutuo ad esempio si ottiene il denaro sufficiente al massimo per coprire il 50 per cento del valore dell’immobile, assai meno rispetto a quello che accadrebbe in condizioni normali, a dimostrazione di come la prima opzione dovrebbe essere sempre, avendo tempo e soldi per permetterselo, attivarsi per la cancellazione dal registro, giacché è più conveniente che non infilarsi nel ginepraio delle restrizioni e degli ostacoli nell’accesso al credito.

Per chi cerca liquidità immediata le occasioni non mancano, soprattutto per i lavoratori dipendenti che possono contare sulla certezza della cessione del quinto, mentre è senz’altro più complicato per un lavoratore autonomo che deve necessariamente affidarsi a un garante oppure mettere a disposizione un’ipoteca su un altro immobile di proprietà per ottenere la somma necessaria. Non scartare infine le possibilità più marginali del mercato come il rent to buy, che a certe condizioni e in determinati contesti può rappresentare un’ancora di salvezza e una concreta opportunità per un acquisto “post-datato” in assenza di liquidità.

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