Visura CRIF online: come fare, passi da seguire

Avete la necessita di effettuare una visura CRIF online ma non sapete come fare? Non c’è da preoccuparsi, in questa guida vi spieghiamo come funziona il meccanismo passo dopo passo, e scoprire così se si rientra nell’elenco dei cattivi pagatori. Quando si va a richiedere un finanziamento presso un istituto di credito o società finanziaria, può succedere di ricevere un rifiuto inatteso: come è possibile? Semplicemente tutte le banche e le finanziarie consultano degli archivi dati in cui emerge lo stato di affidabilità creditizia di un soggetto richiedente prestito: quando non si saldano le rate di un precedente finanziamento sopraggiunge una segnalazione negativa, ma capita sovente che queste segnalazioni avvengano per errori ed equivoci lasciando il debitore inconsapevole. Ecco che allora una visura CRIF online può aiutarci a scoprire se risultiamo essere davvero dei cattivi pagatori agli occhi degli agenti che operano sul mercato finanziario.

Cos’è il CRIF

Prima ancora di vedere come effettuare una visura CRIF online è bene spiegare cosa sia questo archivio e quale sia il significato di tale acronimo. CRIF sta ad indicare la Centrale Rischi d’Intermediazione Finanziaria, ovvero la società privata con sede legale in Italia, ma operante in quasi tutto il mondo (Europa, America, Asia e Africa), che gestisce la banca dati denominata SIC (Sistema d’Informazioni Creditizie), nota anche col nome Eurisc. Questa banca dati

fornisce informazioni a tutte le banche e finanziarie che in fase istruttoria di una pratica valutano la posizione finanziaria del soggetto richiedente, sia esso un cittadino privato oppure un’azienda, monitorando i precedenti finanziari entro un certo limite di tempo per vedere se vi sono segnalazioni negative circa rate non saldate.

Come abbiamo già anticipato, capita sovente che vi siano disguidi e informazioni non corrette alla base delle segnalazioni negative, pertanto compiere una visura CRIF preventiva è un’azione importante per il richiedente, e spesso necessaria, e si può ottenere tale visura gratuitamente operando in Rete.

Quali informazioni vi sono contenute?

Nell’archivio CRIF sono contenute tutte le informazioni relative alla richiesta, alla concessione, e infine al rimborso di un prestito: i dati inviati e conservati entro determinati periodi di tempo nel SIC sono di natura oggettiva, ossia si limitano a trasmettere quanto accade in maniera impersonale, senza valutazioni, pertanto

gli istituti finanziari possono consultare il CRIF imbattendosi in informazioni creditizie che possono essere sia di natura negativa, ovvero quando un soggetto è in ritardo circa la restituzione delle rate di ammortamento, sia di natura positiva, quando cioè il pagamento sta avvenendo in maniera regolare.

Segnalazione CRIF, le tempistiche

Ogni segnalazione CRIF contiene informazioni che vengono cancellate in automatico entro determinati periodi di tempo, a seconda del tipo di notizia presente. In dettaglio si prevede la cancellazione dopo tot periodo di tempo per le seguenti fattispecie:

  • Finanziamento in corso d’istruttoria: 6 mesi dalla data della richiesta del prestito
  • Finanziamento rifiutato o alla cui concessione si è rinunciato: 1 mese dal rifiuto o dalla rinuncia
  • Finanziamento rimborsato correttamente: 36 mesi dalla data di estinzione del prestito
  • Ritardo pagamento di una o due rate: 12 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, ma a condizione che nel suddetto periodo i versamenti siano stati sempre regolari
  • Ritardo pagamento di tre o più rate: 24 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, ma a condizione che nel suddetto periodo i versamenti siano stati sempre regolari
  • Finanziamenti non restituiti o con morosità grave: 36 mesi dalla data di estinzione del prestito, così come prevista originariamente, o dalla data in cui la banca o finanziaria ha inviato l’ultimo aggiornamento dei dati creditizi

Come fare la visura CRIF online

Fatta questa necessaria premessa su come funzioni la banca dati SIC, adesso possiamo vedere come poter ottenere una visura CRIF online senza problemi: innanzitutto è necessario che sul nostro pc o qualsivoglia dispositivo che utilizziamo sia presente una versione aggiornata del programma Acrobat Reader in grado di leggere i file in formato PDF, se non lo abbiamo possiamo scaricarlo in pochi minuti gratis sui siti segnalati dal motore di ricerca che utilizziamo solitamente. Il passaggio successivo prevede di andare sul sito dedicato per effettuare l’accesso, e successivamente selezionare la voce Persona che agisce per proprio conto oppure come rappresentante legale di un’azienda: dopo tale scelta

apparirà un modulo in base al profilo selezionato, che dovremo compilare seguendo le semplici istruzioni che ci appariranno sul sito stesso. In questo modulo dovremo specificare il nostro tipo di richiesta in base alle opzioni descritte a lato, e poi cliccare sul tasto Continua per andare sulla schermata successiva dove inserire tutti i dati anagrafici necessari. L’ultimo passaggio prevede una scelta su quale mezzo per inviare la risposta, se tramite la posta ordinaria oppure mediante mail elettronica, e in questo secondo caso, il modulo arriverà in allegato PDF, come spiegato all’inizio.

Riassumendo, questi sono tutti i passaggi necessari per effettuare una visura CRIF online:

  • Scaricare Acrobat Reader (se non lo si ha già sul computer)
  • Andare sul sito modulorichiesta.crif
  • Selezionare il tipo di Persona
  • Inserire i dati richiesti nelle istruzioni
  • Inserire dati anagrafici
  • Scelta del mezzo risposta (posta elettronica o tradizionale)

Ricordiamo che la visura è gratuita per le persone fisiche, mentre per un’azienda il costo varia da 4 a 10 euro a seconda se vengano rilevate o meno informazioni creditizie.

Le informazioni presenti nella visura

All’interno di questa visura online potrete trovare tutte le informazioni creditizie necessarie correlate a un finanziamento: ecco i dati presenti a titolo di esempio.

  • Tipo di credito
  • Fase del credito
  • Data inizio
  • Data fine
  • Periodicità rimborsi
  • Numero totale rate
  • Importo rata mensilizzata
  • Importo rata in scadenza
  • Rate residue
  • Importo residuo
  • Rate scadute e non pagate
  • Importo scaduto e non pagato
  • Dettaglio andamento pagamenti
  • Ritardi di pagamento
  • Numero massimo di rate con ritardo
  • Peggior stato segnalato

Da questo semplice esempio dei dati riportati si capisce come dalla visura CRIF vengano riportate tutte le informazioni utili sullo stato finanziario, i finanziamenti in atto, l’ente di credito che ha erogato il prestito, lo stato del finanziamento, la durata e via discorrendo.

Cosa fare una volta ottenuto il documento

I tempi di attesa della visura CRIF prevedono un limite massimo di 15 giorni, a seconda se si sia scelta la posta elettronica oppure quella ordinaria per l’ottenimento del documento, ed è chiaro che la seconda modalità richiede maggior tempo. Una volta ottenuto, il documento va firmato e inviato via fax al CRIF al numero 0516458940, allegando ad esso anche una fotocopia di un documento di identità. In questo modo potremo dimostrare che la nostra posizione è in regola per ottenere un nuovo finanziamento, oppure in caso di dati non corretti si può attivare la domanda di cancellazione senza aspettare i tempi automatici e non essere dunque più segnalati com ecattivi pagatori.

Come effettuare la cancellazione CRIF dei dati non corretti

In presenza di dati non corretti e veri e propri errori, esistono due strade per poter agire e chiedere la correzione o la cancellazione degli stessi: la prima è rivolgersi alla banca che ha materialmente operato la trasmissione dei dati scorretti, affinché provvedano alla riparazione del torto, nella seconda invece l’utente può rivolgersi direttamente al CRIF attraverso una procedura di modifica online, la quale a sua volta chiederà la dovuta verifica all’istituto finanziario responsabile, che deve provvedere a una risposta entro 15 giorni. In assenza di una risposta, la società CRIF sospenderà la possibilità di consultare i dati contestati, almeno fino al raggiungimento del dovuto chiarimento.

Generalmente i casi in cui si può instradare la cancellazione su richiesta di dati CRIF ritenuti erronei sono:

  • Errore della banca/finanziaria nell’invio del bollettino
  • Assenza di un singolo bollettino nel blocco inviato
  • Assenza di comunicazione di notifica di segnalazione da parte della banca
  • Altri motivi vari ed eventuali in cui è comprovata la non colpevolezza dell’utente

Ricordiamo che la rata che non è stata saldata in tempo a causa errori di comunicazioni o altre problematiche intercorse tra banca e cliente deve essere prontamente rimborsata, e successivamente fare apposita segnalazione del pagamento avvenuto all’istituto inviando fotocopia del pagamento avvenuto, in modo che possa essere eseguita la domanda di cancellazione al CRIF.

Cancellazione dati per truffa

Esistono altre situazione alquanto spiacevoli ed antipatiche che possono condurre l’utente alla necessità di richiedere la cancellazione dati al CRIF, ed è quando si è vittima di una truffa con alla base un furto dei dati, in base alla quale chi ci ha truffato ha chiesto ed ottenuto un finanziamento, senza mai saldarlo, mettendo quindi nei guai l’ignaro utente truffato. La procedura in questo caso si fa inevitabilmente più macchinosa poiché

sarà necessario denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine, e successivamente comunicare il tutto all’istituto di credito o società finanziaria erogatrice del prestito. Dopo di che sarà cura sempre dell’interessato richiedere la dovuta cancellazione dall’archivio CRIF, allegando la denuncia fatta in precedenza.

La revoca dei dati

Solo ed esclusivamente per i dati positivi contenuti nel CRIF è possibile chiedere la revoca, secondo quanto prevede il Codice Deontologico operante nel settore finanziario: una volta inviata richiesta di revoca, la società CRIF provvederà a cancellare i dati in questione entro 90 giorni dall’avvenuta ricezione. Ma è davvero conveniente? Fermo restando che ognuno può avere i propri motivi per non voler più comparire nelle banche dati,

l’assenza di informazioni anche positive rappresenta un ostacolo per gli istituti di credito e società finanziarie che devono erogare un finanziamento, in quanto tale carenza informativa non permette di valutare l’affidabilità creditizia del cliente. Perciò, se avete intenzione di richiedere altri finanziamenti in futuro, è conveniente lasciare tali informazioni e non fare domanda di revoca.
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